Per i buddhisti tibetani i Dalai Lama sono la manifestazione di Chenrezig (in sanscrito Avalokiteśvara), il Bodhisattva* della Compassione, santo patrono del Tibet.
Sua Santità il XIV Dalai Lama, però, preferisce definirsi “un semplice monaco”.
(* I bodhisattva sono esseri realizzati che, mossi dal desiderio di raggiungere la completa illuminazione, hanno fatto voto di rinascere nel mondo per aiutare tutti gli esseri senzienti)
Sua Santità il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, ha compiuto da poco 88 anni: è nato, infatti, il 6 luglio 1935 nel Tibet nord-orientale, da una famiglia di agricoltori e quando aveva due anni è stato riconosciuto come la reincarnazione del XIII Dalai Lama, Thubten Gyatso. A 6 anni ha iniziato la formazione monastica, conclusa a 23 anni con l’ottenimento del titolo di Geshe Lharampa.
A partire dal 1950, ancora giovanissimo, ha svolto un ruolo politico nel Tibet invaso dai cinesi, fino alla fuga nel nord dell’India, a Dharamsala, nel 1959; anche dall’esilio Sua Santità ha sempre continuato a far sentire la sua voce in favore della pace, dei diritti umani e della libertà del popolo tibetano, e ha inoltre promosso la creazione di un governo tibetano in esilio di stampo democratico.
Nel 2011 il Dalai Lama si è ritirato dall’attività politica ma, pur non essendo più ufficialmente un Capo di Stato, resta una guida spirituale e un punto di riferimento essenziale per il suo popolo.
Nel 1989 Sua Santità ha ricevuto il Premio Nobel per la pace per la sua lotta nonviolenta a favore della liberazione del Tibet.
È autore o coautore di oltre 100 libri, ha viaggiato in tutto il mondo e ha ricevuto oltre 150 onorificenze, lauree honoris causa e altri riconoscimenti per il suo messaggio di pace, nonviolenza, dialogo interreligioso, responsabilità universale e compassione, e non da ultimo per la sua apertura al confronto con la scienza occidentale, specialmente con le neuroscienze, la psicologia e la fisica, al fine di instaurare un proficuo scambio sui temi della natura della mente, dell’universo e della realtà, che sono da sempre al centro della filosofia buddhista.
Sito ufficiale Sua Santità il XIV Dalai Lama: http://it.dalailama.com/
(fonte: Una breve biografia | Il XIV Dalai Lama)
Letture consigliate: Il sorriso e la saggezza. Dalai Lama, biografia autorizzata di Piero Verni, Nalanda Edizioni. Il Dalai Lama. Un santo dei nostri giorni. Biografia in immagini e parole. Ediz. illustrata di Tenzin Geyche Tethong (Autore) Gautam Pemmaraju, Rizzoli
Film:
Kundun: film del 1997, diretto da Martin Scorsese e tratto dal libro autobiografico La libertà nell’esilio dell’attuale Dalai Lama del Tibet.
Sette anni in Tibet: film del 1997, diretto da Jean-Jacques Annaud e tratto dal libro autobiografico Sette anni nel Tibet di Heinrich Harrer. Il film narra la splendida amicizia che si instaura tra il Dalai Lama e Heinrich Harrer; anche in questo caso, però, vi sono delle differenze tra il film e il libro da cui è stato tratto.
Documentari:
Dalai Lama. Il Quattordicesimo ; Anno, 2014 ; Genere, Documentario ; Produzione, Giappone ; Durata, 100 minuti ; Regia di, Fujiro Mitsuishi.
Mission: Joy – Finding Happiness in Troubled Times
An in-depth look at the friendship between Archbishop Desmond Tutu and the Dalai Lama and their efforts to live with joy in the face of adversity. Anno 2021. Regia di Peggy Callahan, Louie Psihoyos
Nel 2017, Sua Santità il XIV Dalai Lama ha accettato l’invito rivolto dall’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia e ha visitato la Toscana dal 19 al 21 settembre. Tale visita è stata preceduta da quella in Sicilia dal 16 al 18 settembre in ragione dell’invito delle città di Messina e Palermo.
La visita in Toscana ha previsto inizialmente un incontro pubblico al Nelson Mandela Forum Firenze nella giornata del 19 settembre. Sua Santità ha inaugurato la terza edizione del Festival delle Religioni per un incontro che ha segnato il ritorno del Dalai Lama nel capoluogo fiorentino a 18 anni di distanza dalla visita del 1999. L’incontro con il Dalai Lama dal titolo “La libertà nella regola” è stato moderato dalla presidente Rai Monica Maggioni e ha visto la presenza del fondatore della Comunità ecumenica di Bose Padre Enzo Bianchi, dell’imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia Izzedin Elzir e del giurista Joseph Weiler, già rettore dell’Istituto universitario europeo. La rassegna è organizzata dall’Associazione Luogo d’Incontro, coopromossa dal Comune di Firenze e resa possibile grazie alla collaborazione con l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.
All’incontro mattutino ha seguito un public talk con il Dalai Lama dal titolo ‘La pace attraverso l’educazione’ organizzato dalla Regione Toscana e dall’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.
Successivamente il Dalai Lama si è trasferito a Pisa dove ha partecipato il 20 settembre, presso la Piazza dei Cavalieri, alla conferenza pubblica “La mente umana e la rivoluzione digitale. Cambiamenti globali e futuro del pensiero e dell’educazione. I giovani incontrano il Dalai Lama”.
L’evento è stato organizzato dal Comune di Pisa in collaborazione con l’Istituto Lama Tzong Khapa.
Nelle giornate del 20 e 21 settembre Sua Santità ha partecipato ad un simposio internazionale “The Mindscience of Reality”, organizzato in collaborazione tra l’Università di Pisa e l’Istituto Lama Tzong Khapa in virtù della convenzione siglata nel 2016 tra i due Enti.
Il convegno si è svolto all’interno del Centro Congressi di Pisa e ha visto la presenza di relatori internazionali impegnati a condividere i patrimoni di conoscenza della scienza e filosofia buddhista, delle neuroscienze, della fisica quantistica e della filosofia occidentale. L’iniziativa è avvenuta con il patrocinio del Comune di Pisa.
Entrambe le visite a Firenze e a Pisa sono state promosse dalla Regione Toscana.